19 Ott Ritornare al contatto con la Terra: i benefici dell’Earthing » Ing. Alessio Angeleri
A piedi nudi sulla Terra
La pratica dell’Earthing consiste semplicemente nel contatto tra il nostro corpo e la Terra, principalmente (ma non limitatamente) tramite i nostri piedi.
Gli esseri viventi si sono evoluti a contatto con la Terra; anche se ormai diamo per scontato l’utilizzo delle calzature come una vera e propria imprescindibile estensione del corpo, anche la nostra specie si è evoluta senza materiali interposti tra i piedi e il terreno.
Le calzature rudimentali utilizzate da alcune popolazioni che si stanziarono in tempi antichi a latitudini elevate, erano molto diverse da quelle moderne. Infatti, erano costruite con pellame animale, nulla a che vedere con gli strati di gomma tipici delle calzature moderne. In più, i nostri antenati dormivano a terra o comunque su pelli animali.
Attraverso il contatto diretto o attraverso le pelli animali inumidite dalla perspirazione cutanea, l’induzione dielettrica, erroneamente espressa come “carica negativa – elettroni”, è in grado di permeare il nostro corpo tramite i famosi ‘meridiani energetici’ (il punto di accesso principe è il famoso ‘Rene-1’), fornendo energia e stabilizzando l’ambiente elettrico dell’organismo.
Anche le scarpe del recente passato avevano la suola in cuoio, permettendo di mantenere una certa connessione.
In secondo luogo, quando siamo a contatto con il terreno, le cariche si distribuiscono uniformemente sulla superficie corporea, bilanciando gli effetti del campo elettrico terrestre (ma anche dei campi artificiali).
Le scarpe con suole isolanti disconnettono l’organismo dal terreno, inficiando questo processo e forzando l’organismo a meccanismi di compensazione, che si traducono in una risposta infiammatoria e nel cosiddetto “stress ossidativo”.
Inoltre, le scarpe moderne compromettono in maniera considerevole la biomeccanica del corpo, alterando postura, propriocezione e movimento.
A partire dagli anni ’60, la corsa alla produzione di scarpe con la suola in plastica, unita all’isolamento sempre più spinto dalla superficie terrestre e alla creazione di superfici altamente innaturali, ha portato ad una distruzione di questi meccanismi primordiali, un mismatch evolutivo considerevole.
Riscoprire l’Earthing e l’Energia Solare
La radiazione solare e l’Earthing dovrebbero essere in cima alle priorità della medicina funzionale ed evolutiva, mentre sono al più relegati in secondo piano, e in alcuni casi addirittura ridicolizzati.
Oltre alla dieta, all’esercizio fisico, alla riduzione della vita all’aperto, dell’esposizione al sole e alla Natura in generale, la disconnessione dalla Terra ha verosimilmente giocato un ruolo importante nell’esplosione esponenziale delle malattie degenerative e croniche osservata negli ultimi decenni.
La ricerca sull’Earthing: gli studi di White, Ober e Sokal
Nel tardo diciannovesimo secolo, un movimento tedesco di ritorno alla natura cominciò a sottolineare i benefici per la salute legati allo stare a piedi nudi all’aperto, anche durante la stagione fredda.
Negli anni ’20, il dottor White, fece degli studi su pazienti con problemi di sonno, connettendoli a terra e osservandone un netto miglioramento.
Alla fine del secolo scorso, gli esperimenti indipendenti di Ober negli Stati Uniti, K. e P. Sokal in Polonia, hanno rilevato benefici fisiologici e di salute derivanti dall’utilizzo di tappetini conduttivi per il letto ed elettrodi connessi a terra.
Clint Ober, un tecnico televisivo in pensione, trovò una similitudine tra il corpo umano e i cavi utilizzati per trasmettere i segnali televisivi. Quando i cavi sono messi a terra, l’interferenza è virtualmente eliminata dal segnale.
Inoltre, tutti i sistemi elettrici sono stabilizzati mettendoli a terra. I ricercatori polacchi, nel frattempo, scoprirono che mettere a terra il corpo umano rappresenta un fattore regolante universale in natura, che influenza fortemente i processi bioelettrici, bioenergetici e biochimici (ovvia conseguenza), e sembra offrire un effetto modulante significativo sulle malattie croniche e sulla relativa pratica clinica.
I benefici dell’Earthing
Gli studi mostrano benefici significativi, come la riduzione dell’infiammazione sistemica e del dolore, la più rapida guarigione delle ferite e degli infortuni in generale, un miglioramento del sonno e del flusso sanguigno, uno shift dall’attivazione del sistema simpatico a quello parasimpatico nel sistema nervoso autonomo, un miglioramento del recupero muscolare, dell’HRV, dell’attività cerebrale in generale, del “sistema immunitario”, della gestione del glucosio e dei processi metabolici.
Inutile dire che l’emodinamica gioca un ruolo fondamentale nella salute, in quanto è ben noto che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo. Il potenziale zeta degli eritrociti, insieme alla carica negativa data dalla zona di esclusione formata sulla superficie del glicocalice endoteliale, è da mantenere a livelli ottimali per sostenere una corretta emodinamica.
La carica che arriva dalla terra permette di ridurre la viscosità del sangue e migliorare il flusso sanguigno, mantenendo un ottimo stato di salute cardiovascolare.
L’Earthing è perciò una strategia in grado di prevenire e trattare le problematiche infiammatorie (ovviamente in sinergia con altri interventi), che accompagnano la maggior parte dei processi patologici che affliggono la società moderna.
I benefici dell’Earthing sono quindi collegati al riequilibrio del potenziale elettrico del corpo, fondamentale per mantenere la coerenza dei processi biochimici dell’organismo.
Come praticare l’Earthing
Ovviamente l’ideale sarebbe vivere a piedi nudi su terreni naturali, cosa praticamente impossibile per la maggior parte delle persone. Perlomeno, si può approfittare di una bella “ricarica” mattutina (o in altri momenti della giornata, quando è possibile) sull’erba, sul bagnasciuga o su altri terreni naturali.
Esistono anche tappetini, lenzuola e altri dispositivi che possono essere connessi alla terra dell’impianto elettrico di casa; in questo caso, occorre però assicurarsi della bontà della connessione, dell’assenza di eventuali collegamenti terra-neutro (in teoria in Italia non sono permesse), e misurare (o far misurare) l’elettricità sporca dell’impianto tramite gli strumenti opportuni.
Ovviamente, nulla potrà mai sostituire la vera connessione con la Terra, che permette di connettersi ai campi Naturali benefici per tutti gli esseri viventi.
Ricercatore indipendente in ambito salute e benessere
Esperto in biofisica
Sviluppo e progettazione dispositivi di biohacking
In copertina: Creative Commons Zero (CC0) di Edward Eyer tramite Pexels
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