Articoli

Cellulite sotto i riflettori: come la luce rossa e infrarossa ci aiutano a contrastarla

La terapia a luce rossa e infrarossa aiuta a contrastare la cellulite?

Nella frenesia dello stile di vita moderno spesso trascuriamo una delle fonti di benessere più importanti – e a costo zero – che la natura ci mette a disposizione: l’esposizione al sole. Le lunghe ore trascorse al chiuso, in ufficio, per la maggior parte dell’anno, ci privano dell’opportunità di assorbire la luce solare. Anche quando usciamo all’aperto, l’inquinamento, la nebulosità dell’aria e gli alti edifici delle città, oscurano i raggi solari.

Questo stile di vita, tra le tante conseguenze negative che comporta, ci regala chili che non riusciamo a smaltire, corpi poco tonici e pelle asfittica.

Difficile incontrare persone in sovrappeso che conducono una vita all’aria aperta.

Un’esposizione alla luce solare durante tutto l’arco della giornata ha il potere di regolare il sistema metabolico, endocrino e immunitario, aiutandoci a mantenere un peso corporeo sano. Senza l’esposizione adeguata alla luce solare, il nostro metabolismo rallenta, favorendo l’accumulo di grasso e quindi l’aumento di peso.

Dobbiamo perciò rieducarci a esporci, in modo naturale, costante ed etico.

Se non possiamo godere dell’esposizione al sole naturale, soprattutto durante i mesi invernali, la terapia a luci rosse e infrarosse (eventualmente combinata a tecnologia UVA e UVB in modo da mimare il più possibile lo spettro solare) può aiutarci a riportare un equilibrio ancestrale alla nostra routine quotidiana.

Ne abbiamo parlato nell’articolo “Terapia a luce rossa e infrarossa: una breve guida alle differenze” ma qui ci soffermeremo sui benefici legati alla perdita di peso, al miglioramento del trofismo e della funzionalità del tessuto connettivo.

A differenza di scrub, massaggi e gel, la terapia a luce rossa non mira solo all’aspetto esteriore della cellulite, ma agisce direttamente sui meccanismi alla base della sua formazione.

  • La luce rossa favorisce il rafforzamento e l’energizzazione delle cellule del tessuto connettivo, rallentando il processo di accumulo delle particelle di grasso. Inoltre, stimola la produzione di collagene, contribuendo a rendere la pelle più soda e tonica.
  • La luce rossa si dimostra preziosa anche nello stimolare il rilassamento della muscolatura liscia dei vasi sanguigni e nel favorire un migliore flusso di ossigeno e sostanze nutritive alle aree colpite.
  • Inoltre, svolge un ruolo importante nella stimolazione del sistema linfatico, favorendo il drenaggio dei liquidi accumulati.
  • Oltre a contrastare la cellulite, la luce rossa può contribuire anche a ridurre le smagliature giovani (rosse). Queste compaiono quando la pelle si estende rapidamente, superando la produzione di collagene da parte dei fibroblasti. La terapia con luce rossa favorisce un aumento della produzione di ATP e collagene, accelerando il processo di guarigione e consentendo alle smagliature di integrarsi con il tessuto circostante.

Come orientarsi nell’acquisto di una lampada per la terapia a luce rossa e infrarossa (o fotobiomodulazione)?

Prima di procedere con l’acquisto di un pannello a luce rossa, è importante verificare alcuni aspetti fondamentali: la luce rossa non è solo luce bianca con una sfumatura rossa! È importante che il dispositivo funzioni davvero. 

Per questo devi assicurati che la lunghezza d’onda del pannello sia compresa tra 660nm e 880nm (i mitocondri assorbono lunghezze d’onda fra 650 e 1000 nanometri, quelle del rosso e dell’infrarosso, ma le lunghezze d’onda più biologicamente attive sono 670nm, 830nm e 850nm). Il dispositivo dovrebbe inoltre fornire garanzia di anti-sfarfallio (altrimenti detto, effetto flicker, un cambiamento visibile di luminosità causato da uno stimolo luminoso, che può causare disfunzioni sul sistema nervoso centrale).

Personalmente, consigliamo l’acquisto delle lampade Elioslamp, certificate CE, flicker-free, prodotte in Italia (non fidarti di noi, ma leggi le recensioni). Puoi acquistarle con uno SCONTO DEL 5%, se non già scontate, sul sito shop.evolutamente.it, inserendo il codice PALEOADVIS al checkout. Lo sconto è valido anche sugli altri articoli presenti nello shop.

 

 

Donna che fa yoga al tramonto

Terapia a luce rossa e infrarossa: una breve guida alle differenze

Qual è la differenza tra la terapia della luce rossa e del vicino infrarosso? 

È ormai noto che per godere di una salute ottimale è necessario esporsi regolarmente alla luce. Le diverse lunghezze d’onda della luce solare hanno effetti diversi sul nostro corpo e sulla nostra salute: semplificando, se la luce solare ultravioletta B (UVB) è fondamentale per la sintesi della vitamina D, mentre la luce visibile svolge un ruolo nell’equilibrio del nostro ritmo circadiano, la luce infrarossa penetra più in profondità, apportando benefici topici alla nostra pelle e sistemici ai nostri tessuti. 

Proprio in ragione dei loro benefici, ultimamente la terapia con luce rossa (Red Light Therapy, RTL) e la terapia a infrarossi (InfraRed therapy, IR) stanno guadagnando una crescente popolarità. 

Questi trattamenti vengono spesso confusi, ma in realtà sono differenti e offrono benefici diversi.

  • La luce rossa è visibile ed è più efficace per l’uso sulla superficie della pelle. La luce rossa occupa la “estremità lunga” dello spettro visibile con lunghezze d’onda di 630 nm-700 nm (i nostri occhi possono vedere le lunghezze d’onda della luce comprese tra 400 e 700 nanometri. Tra le luci visibili, quella viola è quella con più energia, mentre quella rossa ne ha di meno)
  • La luce infrarossa è invisibile ed è efficace per l’uso sulla superficie della pelle così come la penetrazione fino a 3-4 cm nel corpo. L’infrarosso si trova proprio accanto alla luce rossa nello spettro elettromagnetico, a partire dalle lunghezze d’onda da 800 nm (ci sono parti dello spettro elettromagnetico che non possiamo vedere ma che il nostro corpo percepisce, come appunto l’infrarosso, che percepiamo come calore).

Le proprietà benefiche della luce rossa per la pelle e la salute mitocondriale

La luce rossa ha importanti proprietà biologiche per la salute umana, perché agisce stimolando la respirazione cellulare e rinnovando le scorte di energia delle “centrali energetiche” delle nostre cellule del nostro corpo, i mitocondri. I mitocondri sono infatti sensibili a varie tonalità di luce rossa, in particolare alla lunghezza d’onda di 670 nm. Grazie alla luce rossa e all’energia che ne traggono, le nostre cellule possono svolgere il loro lavoro in modo efficiente, stimolando la crescita di nuove cellule, la riparazione e il ringiovanimento della pelle.

Per irradiare i nostri mitocondri di luce rossa, non necessariamente dobbiamo esporci alla luce rossa di una lampada. La luce bianca del sole, essendo una miscela di colori in cui sono presenti anche le varie tonalità di rosso, è utile a questo scopo. Quando la luce solare irradia la pelle, la luce rossa penetra, viene diffusa dai globuli rossi al resto delle cellule, che la assorbono a livello mitocondriale.

Questo spiega perché essere coperti per lunghi periodi dell’anno può influire negativamente sulla funzionalità mitocondriale, perché le cellule non ricevono abbastanza luce.

In sintesi benefici della luce rossa sono:

  • Stimolazione della respirazione cellulare e rinnovando le scorte energetiche mitocondriali
  • Riduzione dell’infiammazione cellulare
  • Aumento della produzione di fibroblasti, che producono collagene. Il collagene è un componente del tessuto connettivo che costruisce la pelle, che le conferisce struttura, forza ed elasticità (i.e. riduce le rughe, cicatrici e smagliature, ripara dai danni del sole)
  • Miglioramento del flusso sanguigno e il drenaggio linfatico
  • Diminuzione della caduta dei capelli

Infrarosso: un approccio naturale al miglioramento della salute

La lunghezza d’onda emessa dall’infrarosso è più lunga della lunghezza d’onda della luce rossa, il che consente all’infrarosso di penetrare più profondamente nel corpo. Più lunga è la lunghezza d’onda, più profonda è la penetrazione. Di conseguenza, l’infrarosso offre alcuni vantaggi simili alla luce rossa, ma anche benefici completamente diversi.

L’infrarosso è una forma di energia luminosa, ma non possiamo vederla con i nostri occhi. Tuttavia, la sentiamo sotto forma di calore. È una fonte sicura di energia perché tutti gli esseri umani producono l’infrarosso ed è facilmente assorbito dai nostri tessuti.

Quando penetra nel nostro corpo, l’infrarosso agisce sulla rottura dei grassi e delle tossine che sono intrappolati nelle molecole d’acqua. Ciò favorisce il sudore, che aiuta a eliminare queste sostanze e rende una sessione a infrarossi uno dei modi migliori per disintossicare naturalmente il corpo.

I benefici dell’assorbimento dell’infrarosso nel corpo includono:

  • Aumento del flusso sanguigno
  • Riduzione dell’infiammazione e disintossicazione naturale del corpo
  • Stimolazione del metabolismo e supporto alla perdita di peso
  • Stimolazione della formazione di fibroblasti e collagene e ringiovanimento della pelle 
  • Miglioramento del sonno e rilassamento
  • Benefici per il diabete e la funzione cardiaca
  • Supporto alla salute del sistema cardiovascolare e del diabete
  • Supporto alla riparazione del corpo e sollievo dal dolore

La potente sinergia della luce rossa e infrarossa: un connubio di benefici per la salute

Molti sistemi di terapia a luce rossa combinano piccole quantità di infrarossi con luci LED rosse. Entrambi sono naturali, privi di farmaci/sostanze chimiche, non invasivi e sicuri, senza causare effetti collaterali negativi a breve o lungo termine.

La scelta tra luce rossa e infrarosso dipende dalle necessità o dal risultato desiderato.

Se vuoi trattare condizioni della pelle in superficie, la sessione LED a luce rossa è mirata ed efficace. D’altra parte, se hai bisogno di affrontare tossicità nel corpo o desideri effetti metabolici più intensi, una sessione a infrarossi può essere la scelta migliore. La terapia a infrarossi offre una soluzione olistica per il benessere, poiché oltre ai benefici di ringiovanimento della pelle simili a quelli della luce rossa, può aiutarti anche a bruciare calorie, eliminare tossine e aumentare il flusso sanguigno.

Cosa considerare nell’acquisto di un pannello a luce rossa e infrarossa

Prima di procedere con l’acquisto di un pannello a luce rossa, è importante verificare alcuni aspetti fondamentali: la luce rossa non è solo luce bianca con una sfumatura rossa! È importante che il dispositivo funzioni davvero. 

Per questo devi assicurati che la lunghezza d’onda del pannello sia compresa tra 660nm e 880nm (i mitocondri assorbono lunghezze d’onda fra 650 e 1000 nanometri, quelle del rosso e dell’infrarosso). Il dispositivo dovrebbe inoltre fornire garanzia di anti-sfarfallio (altrimenti detto, effetto flicker, un cambiamento visibile di luminosità causato da uno stimolo luminoso, che può causare disfunzioni sul sistema nervoso centrale).

Quale marca di lampade per la terapia a luce rossa e infrarossa (o fotobiomodulazione) acquistare?

Personalmente, consigliamo l’acquisto delle lampade Elioslamp, certificate CE, flicker-free, prodotte in Italia (non fidarti di noi, ma leggi le recensioni). Puoi acquistarle con uno SCONTO DEL 5%, se non già scontate, sul sito shop.evolutamente.it, inserendo il codice PALEOADVIS al checkout. Lo sconto è valido anche sugli altri articoli presenti nello shop.

lampada-pluto-fotobiomodulazione

PLUTO è la lampada per fotobiomodulazione LED “entry level” dell’azienda italiana Elioslamp

 

 

 

waffle al miele

Zuccheri “naturali”, non significa “salutari”

Zuccheri “naturali”, non significa “salutari”

Traduzione e adattamento dall’inglese dell’articolo Stevia, Monkfruit, Maple Syrup, and Honey: Are Natural Sweeteners Paleo? di Megan Patiry (thepaleodiet.com) (parte 2, se hai perso la parte 1 puoi leggerla qui: Stevia, sciroppo d’acero e miele: i dolcificanti naturali sono Paleo?)

Indipendentemente dalla loro provenienza o da quanto siano “naturali”, gli zuccheri naturali hanno pur sempre un impatto sulla nostra glicemia e sull’insulina, in modo non molto diverso dagli zuccheri trasformati. Se li mangiamo con parsimonia (come avrebbero fatto i nostri antenati ancestrali), non ci sono problemi, poiché il nostro corpo è costruito per gestire un po’ di zucchero ogni tanto. Tuttavia, questo colpo alla nostra glicemia inizia ad avere un effetto negativo quando si verifica più regolarmente.

Picchi giornalieri di zucchero nel sangue smorzano la capacità delle nostre cellule di rispondere all’insulina, l’ormone che abbassa lo zucchero nel sangue, che può portare all’insulino-resistenza e al diabete. Per non parlare del fatto che mangiare troppo zucchero, compresi gli zuccheri naturali, aumenta la nostra fame e ci fa mangiare di più. Questo è il motivo per cui in genere vediamo diabete, resistenza all’insulina, resistenza alla leptina e obesità verificarsi contemporaneamente negli individui: perché hanno tutti radice nello zucchero.



Anche i dolcificanti naturali vengono spesso elaborati

Molti zuccheri “naturali” subiscono delle lavorazioni prima di raggiungere gli scaffali dei supermercati.

La stevia, ad esempio, non cresce in natura sotto forma di polvere: deve essere estratta e macinata, il che la rende più concentrata e sicuramente molto più facile da consumare (più di quanto sia salutare). Se consumi stevia, assicurati di trovare una polvere di stevia pura: la maggior parte viene miscelata con altri dolcificanti artificiali come lo xilitolo o l’eritritolo.

Parlando di dolcificanti a zero calorie come la stevia, i nostri corpi sono organismi estremamente avanzati e non possono essere “ingannati”. Tecnicamente, l’estratto di stevia puro sembra una scelta ottimale come dolcificante naturale, poiché non sembra avere l’impatto negativo sulla resistenza all’insulina che hanno molti zuccheri, ma l’intensità della dolcezza e il fatto che venga consumato come estratto isolato e concentrato della foglia ne richiedono un uso parsimonioso.

Lo sciroppo d’acero e il miele vengono spesso filtrati. Inoltre, se non acquisti miele grezzo, stai consumando miele che è stato riscaldato, il che non lo rende migliore dello sciroppo di zucchero.


Naturale non significa salutare

È importante ricordare che essere “naturale” non rende necessariamente qualcosa Paleo. Per essere veramente Paleo, devi anche considerare la frequenza con cui i nostri antenati lo avrebbero mangiato.

In fin dei conti, i nostri antenati non avevano accesso continuo a cibi dolci o dessert; quindi, dovremmo limitarne anche l’assunzione. Lo zucchero non esiste naturalmente in molte forme al di fuori della frutta e, se esiste, è estremamente difficile da ottenere o elaborare.

Tuttavia, il miele grezzo si adatta ai parametri di un alimento naturale che sarebbe stato consumato dai cacciatori-raccoglitori che consumano un numero significativo di calorie durante il giorno e consumano solo altri alimenti naturali. Quindi, per i nostri scopi, va bene consumarne occasionalmente, più frequentemente se si è metabolicamente molto sani.

Per allinearci con la vera dieta Paleo, limitiamo quindi anche gli zuccheri naturali quando possibile, concedendoceli occasionalmente e, se abbiamo un debole per i dolci, prova a mangiare un frutto!