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Pliche o Plicometrie: quando e perché usarle? » Davide Cabras

Davide Cabras Personal Trainer Evolutivo

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PERCHÉ LE PLICHE?

L’utilizzo di questo tipo d’indicatori permette di capire in che modo la persona che abbiamo di fronte sta rispondendo ad una proposta alimentare o a un percorso di allenamento finalizzato al dimagrimento e, di conseguenza, consente al P. T. di intervenire in maniera adeguata al fine di ottimizzare i risultati.

In generale, a livello empirico, ogni persona ha un punto predittivo “totale”, una misura, che permette con il suo solo valore di indicare la percentuale di massa grassa.

Gestendo variabili quali il riposo, l’apporto di carboidrati o la quantità di grassi assunti nell’alimentazione, è possibile dare un orientamento diverso dal nostro percorso di dimagrimento, tenendo in considerazione le risposte soggettive.

Condizione indispensabile è che sia sempre la stessa persona ad effettuare le misurazioni.

DIMAGRIMENTO TRAMITE I PUNTI DI REPERE

Ogni punto è indicatore metabolico/ormonale e può indicare come il corpo reagisce all’alimentazione seguita al momento.

Il corpo infatti ha una serie di ormoni in circolo ciascuno con i propri livelli ottimali.

Nel momento in cui uno di questi ormoni aumenta o diminuisce, si accumula grasso in maniera anomala in certi specifici siti.

Gli ormoni in gioco sono:

  • INSULINA
  • TESTOSTERONE
  • ORMONE DELLA CRESCITA
  • ESTROGENI
  • CORTISOLO

I PUNTI SPECIFICI

TRICIPITE

Indica uno stato androgeno della persona. Una plica in aumento durante una alimentazione, a prescindere dal miglioramento degli altri punti, tenderà ad indicare un profilo androgeno sofferente per qualche motivo.

PETTORALE

Punto predittore della funzionalità tiroidea. Maggiore è la pliche più bassi o inefficienti sono i nostri valori della tiroide.

SOTTOSCAPOLARE E ILIACO

Sono i due indicatori del metabolismo dei carboidrati e quindi legati all’insulina.

In particolare, la plica sottoscapolare determina la capacità di gestire in maniera adeguata i carboidrati, Mentre l’iliaca è indicativa della quantità dei carboidrati che si mangia
(es. potremmo avere una sottoscapolare stabile o anche in diminuzione, ma una iliaca stabile o in aumento: ad indicare che si gestiscono bene i carboidrati ingeriti ma che sono troppi in quantità)

ADDOMINALE

È indice dei livelli di cortisolo. Non è insolito, trovare persone molto magre ma con una plica addominale elevata rispetto al resto, indicando appunto un livello di cortisolo e stress elevato.

GINOCCHIO

Indicativo dei livelli di ormone della crescita. Questo tende ad aumentare dopo le prime due o tre settimane di alimentazione ridotta o controllata, in quanto il maggiore stress della alimentazione restrittiva riduce il sonno e il GH prodotto nelle ore notturne.

QUADRICIPITE E GLUTEO

È indicatore dei livelli di estrogeni. Poco usato per gli uomini, può essere utile come valutazione per le donne.