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Lo Stacco da Terra: benefici e tecniche di esecuzione » Manuel Matarazzo

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Manuel Matarazzo Personal Trainer BIIO System

Prima di iniziare a parlare dell’esercizio in sé, vorrei brevemente raccontare il mio percorso di avvicinamento allo stacco (e non solo).

Vorrei specificare che il mio primo sport è stato il pugilato, che ho praticato dall’età di 14 anni (adesso ne ho 38 per intenderci).

Come potreste intuire negli anni ’90 la vecchia scuola (per lo meno dove mi è capitato di praticare la nobile arte) non prevedeva l’allenamento con sovraccarichi, se non i classici manubrietti da 2/3 kg, perché secondo le vecchie teorie prese in considerazione dagli allenatori, i pesi “legavano, imballavano”, etc.

A questa convinzione naturalmente ho creduto anch’io, fino a che, per ragioni di estrema magrezza o meglio secchezza muscolare (grazie agli allenamenti aerobici e anaerobici lattacidi che tassativamente si applicavano), mi avvicinai prima al Bodybuilding, grazie ad un Natural bodybuilder di nome Luca Romani, il quale (per farla in breve) mi spiegò che tutte quelle mie convinzioni fino ad allora acquisite erano sbagliate.

Naturalmente all’inizio non è che mi convinse tanto, finché un bel giorno mi portò con sé in palestra e da lì iniziai un percorso che tutt’ora porto avanti come Personal Trainer. Dico questo perché da quel momento mi innamorai di una disciplina che fino ad allora era a me semisconosciuta, ovvero il Bodybuilding.

Quindi, insieme alla boxe, saltuariamente mi rifugiavo in palestra di pesi, fino a che un bel giorno, a Genova, nella palestra di pugilato situata sotto la mitica gradinata Nord del GENOA (nota come storica “Fossa dei Grifoni”), mi resi conto che nella palestra parallela di Lotta Greco Romana c’era un gruppo di powerlifter e lottatori che si allenavano come bestie, tra cui, un noto powerlifter di Genova col quale iniziai (sempre in concomitanza con la boxe) ad allenarmi.

Spendo due parole in merito a questa persona, perché prima di allora non avevo mai incontrato un atleta così grosso e forte (140 kg di cristiano, 90 cm di coscia, 60 cm di collo e 60 cm di braccio). Per darvi un’idea di chi fosse, cito alcuni dei suoi carichi in allenamento, nei quali partecipai come “aiutante”: nello squat fece massimali con 400 kg, nel good morning 300 kg, 160 kg di curl bilanciere, con il lento avanti faceva allenamenti per le spalle con 210 kg .

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Insomma, questa fu la mia prima palestra in cui praticai lo Stacco con bilanciere olimpionico, caricato a sua volta con dischi olimpionici (ancora oggi ho in mente quell’immagine).

I primi risultati ottenuti grazie al powerlifting sono stati sorprendenti: nel pugilato avevo migliorato la velocità, ma la cosa incredibile era l’adrenalina che riuscivo a scaricare negli allenamenti.

Ai tempi non c’erano (o perlomeno, io non le conobbi) tutte le tecniche che oggi invadono i social, c’era soltanto gente tosta che si allenava e sapeva quello che faceva, per capirci, non girovaga con la scheda ed i guantini per paura di provocarsi i calli alle mani, ma questa è un’altra storia…

NELLO SPECIFICO, COS’È LO STACCO DA TERRA?

È un esercizio multi-articolare per eccellenza, insieme allo squat e alla panca orizzontale, senza il quale i bodybuilder e soprattutto i soggetti natural, non avrebbero i risultati desiderati.

TECNICHE DI ESECUZIONE

Esistono diversi modi di esecuzione, ne elenco alcuni:

  • STACCO CLASSICO (detto anche “REGULAR”)
  • STACCO STILE SUMO (o MEZZO SUMO)
  • STACCO CON TRAP BAR
  • Altri tipi di stacco specifici come per esempio lo STACCO A GAMBE TESE

Lo STACCO DA TERRA CLASSICO coinvolge principalmente i muscoli lombari, grande gluteo, grande dorsale e grande rotondo; lo STACCO DA TERRA CON TRAP BAR coinvolge i muscoli quadricipiti, parte superiore del trapezio; STACCO STILE SUMO coinvolge i muscoli grande gluteo, ischio crurali, adduttori, quadricipite femorale, trapezio, ma non solo… coinvolge anche i muscoli profondi della schiena.

Grazie a questa sua grande azione sinergica con i vari gruppi muscolari, impegna l’organismo in maniera consistente a tal punto da incrementare anche la produzione di ormoni anabolici ed avere così un risultato ottimale, sia in termini di aumento della forza, che di ipertrofia muscolare e aumento della libido.

A CHI È CONSIGLIATO QUESTO ESERCIZIO?

Direi a tutti i praticanti di qualsiasi sport, soprattutto di quelle discipline come il rugby, l’atletica, la boxe, MMA, il calcio, nei quali il rischio di infortunio è elevato, al gentil sesso ed a tutte persone che vogliono mettersi in forma.

Per concludere, quando eseguite lo stacco non pensate ad un classico allenamento, bensì come se stesse lottando per la sopravvivenza (proprio come nel paleolitico durante una lotta), solo così avrete un atteggiamento ottimale verso un esercizio così brutale.

Buon stacco da terra a tutte/i!

Manuel Matarazzo