16 Mag Segui la dieta paleo? Sì, ma che acqua bevi? » Simone Moscato
HAI DETTO ADDIO ALLA COLAZIONE E PRANZI CON BISTECCA GRASS FED E VERDURA DI STAGIONE? SÌ, MA CHE ACQUA BEVI?
Qualche tempo fa avrai preso la drastica decisione di dire addio a caffè, pasta e pizza per iniziare il tuo percorso di nutrizione Paleo.
Dopo aver sofferto le prime mattine rinunciando al cornetto e “cappuccio” facendo colazione con carne rossa e frutta secca, o non facendola affatto, avrai iniziato a sentire una nuova energia scorrere nel tuo corpo.
Inizia così la tua ricerca di carne da bestiame allevato a pascolo, di pesce freschissimo pescato, non di allevamento e di frutta e verdura rigorosamente bio.
Certo il tuo portafogli soffre un po’ ma il tuo corpo invece gode e ti senti sano e forte come non mai.
Ma, così come hai imparato a porre attenzione al cibo che consumi dovresti iniziare a dedicare la stessa cura all’acqua che usi per bere e in cucina ad esempio nella preparazione dell’ottimo brodo di ossa.
L’ACQUA IN BOTTIGLIE DI PLASTICA È SICURA?
L’acqua che compri in bottiglia, anche la migliore di alta montagna, viene trattata per potersi conservare FERMA sino a 3 anni.
Diventa l’equivalente della carne in scatola e della pesca nel barattolo, esattamente ciò che hai scelto di eliminare dalla tua vita.
Ipotizziamo pure (E AHIMÈ NON È COSÌ) che tutte le acque in commercio siano altissime, purissime, con sconsolate particelle di sodio e facciano fare tanta plin plin finché non diventi bello come miss Italia mentre disquisisci di digestione con un passero impiccione, il grosso problema sta comunque nel contenitore.
Le bottiglie di plastica largamente impiegate nel commercio di acqua minerale hanno infatti grossi problemi di rilascio.
Ovviamente per legge non deve succedere che le bottiglie restino al sole o al caldo ma chiunque può aver visto i piazzali dei produttori coperti di montagne di bancali di bottiglie, i camion che trasportano l’acqua in cassoni “telonati” con incremento esponenziale della temperatura, supermercati che nel retro, in attesa di assortite gli scaffali, lasciano incustoditi i cestelli di minerale.
La prova che l’esposizione è avvenuta?
Se aprendo una bottiglia d’acqua naturale senti che fa un PSSST stai pur certo che è stata mal conservata.
Bastano purtroppo soli 18º di temperatura per far si che la plastica inizi a rilasciare una sostanza chiamata Bisfenolo A.
IL BISFENOLO A
Il Bisfenolo A sin dagli anni 30 è risultato dannoso per la salute dell’uomo e nel 2008 ne è stato vietato l’utilizzo nella produzione di prodotti per infanti in quanto esso è in grado di interferire sugli ormoni favorendo malattie croniche, ritardi nello sviluppo, danni alla tiroide e cancro.
Da uno studio dell’Università di Exeter in collaborazione con l’European Center for the Environment and Human Health è emerso che il Bisfenolo A è dannoso anche per gli adulti in quanto induce patologie cardiache con problemi alle valvole, al cuore e provoca infarti.
Il Bisfenolo A sviluppa tralaltro il tumore al seno e contrasta la chemioterapia.
Un nuovo studio ha evidenziato che il bisfenolo A contribuisce allo sviluppo del cancro al seno e inoltre può rendere alcune cellule resistenti alla chemioterapia.
Questo studio condotto dalla Duke University ha evidenziato che non solo il Bpa porta allo sviluppo del tumore al seno ma che allo stesso tempo inibiva la funzionalità dei farmaci permettendo alle cellule cancerogene di continuare a svilupparsi.
Gli esperti hanno posto l’attenzione sulla chemioterapia che risulta inefficace in presenza di Bpa e il cancro risulta avere la meglio sui pazienti affetti da tumori.
BOTTIGLIE DI PLASTICA E INTERFERENTI ENDOCRINI
Tutto questo è dovuto al fatto che le sostanze rilasciate sono degli interferenti endocrini.
No, le interferenze che sperimentavamo negli anni 80 con le vecchie linee telefoniche non c’entrano purtroppo nulla.
Gli interferenti endocrini sono sostanze che possono alterare i normali livelli ormonali con conseguenze spesso gravissime per la nostra salute.
Partiamo dal fatto che il prof. Scott Belcher e il suo gruppo di ricerca hanno scoperto che l’esposizione di bottiglie di plastica con della semplice acqua bollente aumenta di circa 55 volte il rilascio di Bisfenolo A, come dicevo un composto organico in grado di imitare il comportamento di alcuni estrogeni (i principali ormoni sessuali femminili).
Il bisfenolo A è stato classificato a luglio 2017 a livello europeo come un interferente endocrino che può avere gravi effetti sulla salute umana.
Il bisfenolo A ha “la capacità di interferire con la via di segnalazione degli estrogeni, ridurre la produzione di testosterone e alterare la spermatogenesi”.
Secondo alcuni studi pubblicati dall’istituto Superiore di Sanità si è rilevato un aumento negli ultimi anni di alcuni disordini e patologie umane, correlandolo in alcuni casi all’esposizione agli interferenti endocrini.
Questi disordini includono:
- aumento delle pubertà precoci
- abortività e parti pre-termine
- obesità
- disfunzioni cognitive e comportamentali (come autismo e ADHD, Attention Deficit Hyperactivity Disorder, riduzione del quoziente intellettivo)
- malformazioni dell’apparato riproduttivo (criptorchidimo e ipospadia)
- diminuita funzionalità a livello di sistema riproduttivo (la riduzione della produzione spermatica, l’aumento delle cisti ovariche e dell’endometriosi) e del sistema immunitario
- patologie tiroidee e alcuni tipi di neoplasie (cancro alla prostata, carcinoma della mammella e della vagina).
Secondo Andrea Lenzi, medico endocrinologo e presidente del Comitato per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio:
“Gli interferenti endocrini possono imitare virtualmente qualsiasi tipo di ormone, ma mimano in particolar modo gli ormoni steroidei e tiroidei.
Tra i primi abbiamo quelli che regolano lo sviluppo e la funzionalità sessuale, come il testosterone e gli estrogeni, e gli ormoni surrenali come il cortisolo che regolano la risposta immunitaria e la reazione allo stress.
Gli ormoni tiroidei invece regolano, tra le altre cose, il metabolismo e lo sviluppo neuronale. Questo delinea un quadro di tutte le funzionalità che possono essere compromesse dagli interferenti endocrini”.
Nel corso di una mia recente intervista il Dottor Francesco Balducci, presidente AMIE – Associazione Medici Italiani Evoluzionisti ed esperto in medicina Evoluzionistica e anti-aging ha definito le sostanze rilasciate dalle bottiglie in plastica dei “distruttori endocrini” in quanto danno un sovvertimento del comparto endocrino ormonale, in particolare maschile ma anche femminile, riducendo nell’uomo il livello del testosterone determinando un aumento degli estrogeni, avendo un’azione estrogeno-simile, nelle donne invece danno una estrogeno-dominanza.
Questo può comportare nel maschio una sorta di femminilizzazione, con frequente ginecomastia (seno maschile) o disposizione di grasso di tipo ginoide o addirittura diminuzione della fertilità con diminuzione dell’eiaculato maschile e nella donna porta una estrogenizzazione eccessiva con il rischio di sviluppare delle patologie neoplastiche, quindi cancro al seno, all’utero e all’ovaio.
Come fare a essere certo di comprare acqua che è sempre stata conservata nel migliore dei modi al riparo dalla luce diretta o da fonti di calore?
Semplice, non puoi!!
Con tutto questo voglio dirti che non devi usare MAI acqua in bottiglia?
Sì, ma anche no!
Mi spiego, se sei in vacanza, fuori per lavoro, in autostrada al grill puoi di certo consumare acqua in bottiglia senza significativi problemi per la salute.
Come eccezione e non come norma i danni, sia per la tua salute che per l’ambiente, saranno estremamente limitati.
Esattamente come, avendo a cuore la propria salute, non ci sogneremmo mai di mangiare, tutti i giorni della nostra vita a pranzo e a cena del cibo in scatola e industriale.
Questo perché, oltre ai problemi ormonali di cui ti parlavo prima, l’acqua in bottiglia è per definizione FERMA e messa in condizione di conservarsi per anni senza imputridire come farebbe invece se la imbottigliassi tu direttamente alla fonte.
Se hai mai preso dell’acqua da una sorgente o da una fontanella avrai notato che, non consumandola nel giro di qualche giorno, per quanto fosse pura e tu ti sia prodigato per conservarla nel migliore dei modi, nel vetro, al fresco, in una grotta o in un sacro reliquiario alla fine inesorabilmente tende ad avere un odore e un sapore sgradevole, mentre se leggi la scadenza indicata in bottiglia facilmente sarà molto distante in là nel tempo.
Inoltre l’acqua di bottiglia, anche quella che viene indicata con ph alcalino, che in ogni caso tra aumento della temperatura e la trasformazione del biossido di carbonio in acido carbonico tende rapidamente a diventare neutro o acidulo, ha sempre un ORP (oxidation/reduction potential) positivo o in termini più semplici è un’acqua ossidante, non proprio il meglio per la nostra salute poiché l’ossidazione con conseguente stress ossidativi è un fenomeno che determina un disequilibrio tra la produzione di radicali liberi e le nostre difese endogene.
MEGLIO ALLORA BERE ACQUA DA RUBINETTO?
In molti casi si, anche se la sicurezza per la salute è ancora piuttosto lontana.
Quella del rubinetto infatti è invece “viva” ma l’inquinamento delle falde, la clorazione e le tubature spesso fatiscenti la rendono bevibile ma lontanissima da quello che potevano bere in natura i nostri antenati.
Dirai, vabbè dai è potabile…
Certo ma anche la carne “incellofanata” del discount è commestibile ma sai perfettamente perché dovresti starne alla larga.
Spiegami a cosa serve mangiare cibo sano sperando che faccia bene se contemporaneamente rischiamo di ingerire:
- Cloro, tossico e cancerogeno (secondo il professor Robert Morris aumenta fino al 38% il rischio del tumore all’intestino retto), nemico mortale degli enzimi digestivi. Distruttore delle fondamentali vitamine C ed E.
- Nitrati, che durante la digestione si convertono in nitriti che con le ammine si trasformano a loro volta in nitrossammine e favoriscono il rischio di tumore dello stomaco e dell’intestino.
- PFAS e altri inquinanti chimici presenti secondo l’ISPRA (istituto superiore protezione ambientale) in più del 70% delle falde idriche di pianura padana, Veneto, Toscana, Sicilia ecc) il cui danno per la nostra salute è incalcolabile.
Quindi, per abbandonare il consumo di acqua di plastica puoi scegliere serenamente se usare acqua del rubinetto clorata e inquinata,
oppure..
Scegliere di non bere affatto!!
Non una grande alternativa, diciamocelo.
Te lo starai chiedendo anche tu:
“L’acqua in bottiglia è l’equivalente del cibo in scatola, quindi la posso usare solo come eccezione e non come abitudine, quella del rubinetto è bevibile ma inquinamento, cloro e tubi vecchi la rendono salutare quanto lo sarebbe un hamburgherazzo del fast food, che mi bevo? Devo morire disidratato?”
Certo che no. La soluzione esiste.
Anzi, facciamo chiarezza, LA soluzione non esiste.
Voglio dirti che di sicuro esiste il modo di avere dal rubinetto di casa tua un’acqua perfetta per la tua salute e le tue esigenze, leggera, alcalina, con la giusta quantità di minerali.
Però per ottenere quello scopo esistono diversi metodi.
Solo dopo un’analisi accurata si può indicare cosa e come fare.
Immagina un personal trainer.
Un endomorfo o un mesomorfo dovranno avere delle schede necessariamente differenti. Un obeso che vuole soltanto perdere peso dovrà fare un cammino differente da un “secco” che vuole diventare mr olimpya.
Se il pt proponesse la stessa scheda a tutti farebbe un pessimo lavoro e non sarebbe di sicuro da annoverare tra i professionisti da raccomandare, giusto?
Lo stesso vale quando decidi di tutelare la tua salute anche partendo dall’acqua. La soluzione “precotta” uguale per tutti non va bene, diffida di chi te la propone.
- Lo ionizzatore per esempio è ottimo per portare il ph a valori decisamente alcalini ma è inefficace se nell’acqua hai nitrati o pesticidi (è più frequente di quanto immagini);
- L’osmosi è indicata per eliminare ogni tipo di inquinante, anche quelli in sospensione ma abbassa il ph fino a rendere l’acqua acidula,
- Caraffe e cartucce sono nella maggior parte dei casi dei palliativi ma se sei fortunato e la tua acqua è abbastanza pura possono essere una soluzione adeguata ed economica.
Per saperne di più seguimi nel gruppo Facebook Pura Paleo e sulla pagina Stop Inquinanti.
Simone Moscato
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